qua ci metterò i miei pensieri appena mi passano per la testa!
----------------------------------------------------aggiornato il 2/6/25
persone varie che leggete il mio blog, ciao
Quindi...
è finalmente giugno... tra 6 giorni vado a votare, tra tre esce deltarune 3 e 4, e domani vado a farmi la tessera elettorale.
Il 20 maggio ho finalmente avuto il coraggio di dire a mia mamma che ero sua figlia e non qualsiasi cosa che credeva fossi prima. mia madre, alla fine del dialogo ha detto che le ricordavo suo cugino. cugino che prima era cugina. me ne aveva parlat una volta, diceva più o meno tutto quello che le ho detto io. uguale. Ora devo solo mettermi in contatto con il neuropsichiatra che mi ha diagnosticato la sindrome di asperger e capire dove posso trovare psicologi per situazioni come la mia. L'ho detto anche a mio papà, e in primis ho capito che era contro il farmi prendere gli estrogeni (e qua mi son detta che era la fine), poi si è chiarito.
questa spinta mi è forse venuta perché stando a novegro ho visto persone che si prendevano gli ormoni, e vedevo che erano felici. contente. belle. insomma, tutti concetti fuori da me ma a cui aspiro.
se altri della mia famiglia venissero a sapere questo mi diserediterebbero. ah, io speravo che con quel confronto finalmente mi chiamassero con il mio nome e mi dessero del lei, ma purtroppo non è così. tutto come prima. ho rivelato a loro questo lacerante segreto e loro continuano a chiamarmi con il nome del mio cadavere. non so se sia perché non gliel'ho detto io oppure per altro, ma prima o poi questo deve finire. punto.
sapete, c'è il pride il prossimo weekend. io ci vado. ci devo andare. se voglio avere delle amicizie più affini a me devo esserci. anche se questo significa che se dovessi incontrare ragazze trans come me devo sentire dei loro cazzi e della loro famiglia omofoba ferma al 1000, credo che dovrò sopportare ed annuire. giuro io non so cosa fare quando le persone si sfogano con me. e sapete qual è la cosa peggiore? io sono iperempatica. per cui non solo riesco a mettermi nei vostri panni, ma riesco a sentire il dolore più forte almeno del doppio di quello che provate. io sto cercando di non farmi prendere troppo, ma questo significherebbe passare da ipersensibile a iposensibile, cioè assolutamente fregarsene degli altri. io ho paura di questo.
diamine... è da marzo che penso a come sarebbe avere una relazione e molto onestamente non so più cosa farmene di questo pensiero ricorrente. ho capito che sarebbe bello avere un partner, ragazzo, ragazza, persona nonbinaria che sia, però sempre per questa CAZZO di ipersensibilità hom paura di quando prima mi parla dei suoi cazzi, poi quando mi tradirà, perché di sicuro mi tradirà. cazzo, MI AVETE VISTO??? ci sono 8 miliardi di persone in questo buco di culo blu, tutte in un qualche modo migliori di me, per cui è più una pedita sua non scambiarmi con qualcun altro o altra che sia che rimanere con me...
non ditemi che devo ripiegare sulla politica. che sarebbe pursempre possibile, ma col cazzo che un gruppo di persone mi ascolti; chi mai vorrebbe sentirmi parlare di comunintà utopiche in cui c'è cooperazione e non concorrenza, ognuno aiuta la comunità come può e non c'è discriminazione? chi lo farebbe?
nessuno, ergo mi chiudo in casa e non parlo neanche con mia mamma. passo più tempo da sola che con la mia famiglia, e la famiglia si sa che è la prima struttura sociale che incontriamo una volta venute al mondo.
ah comunque sia, ho cambiato il nome, mi sembrava troppo sfortunato il precedente. e poi doveva essere simbolo di speranza, ma è forse ancora più ironico, visto che significa gioia e sono in un periodo disperato ed esaurito. voglio dire, di sicuro al mondo c'è molto di peggio ma anche io soffro un po', no?
va bene, vi lascio andare... parlare agli altri dei cazzi miei è una scartavetratura di ovaie incredibile...
siate liberi e liberate.
-euforia