qua ci metterò i miei pensieri appena mi passano per la testa!
----------------------------------------------------aggiornato il 21-28/8/25
persone varie che leggete il mio blog, ciao
La grecia, no? Terra di cultura millenaria, tanto quanto la valuta lì usata prima dell'arrivo dell'euro. potevamo andare ad Atene, a vedere i resti di Sparta, a Tessalonico, a Tebe... E ci toccò Corfù.
È una piccola isola affacciata sull'Albania a carattere semidesertico. Per certi versi ricorda la Sicilia (clima, abbondanza di fichi d'india) e per altri il sud italia in generale (infondo infondo è magna grecia, no?).
in primis, i telefoni pubblici ce li hanno ancora, addirittura funzionanti (la gioia), poi devo perforza dirvi che le strade e i cartelli (come anche i marciapiedi, alcune case e il palazzo di Sissi) sono rimaste pratcamente le stesse dagli anni 60, senza ristrutturazioni o che. il pavimento stradale in sé è apposto, sono le segnaletiche orizzontali che mancano. Il mare è generalmente bello, basta solo che evitate la spiaggia Molfetta di Gouvia poi per il resto le spiaggie sono sabbiose al sud e sassose al nord. Perché proprio la spiaggia di Gouvia? perché ci sono stata, naturalmente. L'acqua è troppo bassa e appena fai un passo si intorbidisce tutta, e ad aiutare non sono di sicuro gli impianti fognari degli hotel lì vicino e l'affittabarche. Ma almeno da lì si riesce a vedere l'Albania, terra natale di alcune mie conoscenze.
Non ho qualcosa contr l'isola, ma mi conoscete e sapete che non mi piace andare al mare. Infatti, di giorni in spiaggia ne ho fatti uno, mentre mia mamma e mia sorella hanno praticamente passato 4 giorni a farsi su e giù per Corfù.
si mangia molto bene, basta solo che non proviate a prendere piatti italiani in ristoranti che più ellenici di così non si può, perché una volta su due non è un granché. Poi veramente vai in grecia per farti fare la carbonara? ma rimani a casa e fai prima, qua si mangia moussaka e pita gyros. questi due piatti sono forse alcune delle invenzioni più importanti nella storia umana. Sono meglio gustate in una trattoria che si affaccia sulla statale a Gouvia, assieme a feta fritta e feta al forno. purtroppo non mi ricordo il nome del locale ma rimarrà per sempre nel mio cuore. la prima sera ho preso un bel chicken gyros, con cipolla, pomodoro, insalata, patate fritte, salsa tsatsiki e salsa rossa, e due giorni dopo avevo ancora il gusto della cipolla in bocca. Me lo dovetti lavare via con qualche sorso di birra. poi venne la piaga, nella nostra stanza di sei quattro erano malati, tra vomito e altro. Io avevo il vomito, e mi ricordo di essere stata in bagno a prepararmi quando dovevo vomitare e ad un certo punto mi si annebbia la vista, le orecchie fischiano e la testa si fa pesante. chiamo mia mamma ma niente, un ultimo pensiero mi passa per la testa: "addio mondo crudele". appena ritornata in me mi trovo a faccia in giù sul cesso a buttare fuori di tutto e di più dalla mia bocca. Insomma, avevo fortunatamente perso i sensi ma mentre no ero in me mia madre mi ha sentito dire:"devo vomitare" e poi qualche rumore, mi ha trovata a faccia in giù sul vater, anche se purtroppo il primo conato non l'ho proprio fatto andare in buca. Finito quello, mia madre mi fa alzare e mi fa notare il casino che ho fatto; mi viene spontaneo un "OH PORCA TROIA" e mi spedisce in doccia mentre arrivano quelli delle pulizie. Da quel momento in poi, per le 32 ore seguenti, non riuscii a toccare né cibo né acqua, pena l'espulsione immediata; e per il resto della vacanza a guardare il bagno come lo vedevo prima. Dopo una puntura fatta da mia mamma, divento subito fiacca come gli ororlogi nella persistenza della memoria di Dalì e pian piano gialla come lisa simpson. Dopo aver provato a mangiare un acino d'uva, mi fiondo in bagno e vomito. insomma, qualcosa di tranquillo, no?
quindi passano i giorni e andiamo a vedere l'Achilleon, cioè la casa sul mare della principessa elisabetta di austria dopo che gli è morto il figlio. È lì che finalmente riesco a vedere delle statue in stile classico. Praticamente l'unico motivo per cui ho deciso di venire in grecia. Tra la miriade di muse rappresentate (che dovevano essere nove ma ho scoperto che ce ne sono molte di più), una prende più il mio occhio rispetto alle altre. era Polimnia, rappresentata con lo sguardo a terra e con le braccia incrociate, pensosa. E niente, qua proprio mi ci sono ritrovata a livello spirituale, perché mentre le altre muse venivano rappresentate a testa alta e composte, lei... lei no, sembrava addirittura un po' triste. Tornando però a parlare delle altre muse, Calliope... Calliope sembrava stesse guardando la persone più attraente del mondo e le stesse dicendo di avere un coito con lei nonverbalmente... O "freaky", come potreste dire voi. non me l'aspettavo così, per essere la musa principale a cui ogni poeta antico chiede aiuto per stendere i loro scritti. Mi aspettavo un po' più di... classe. Che la popolarità le abbia dato alla testa..?
E quindi cala la notte e ritorna giorno, cioè si riparte per l'italia. che posso dire? se siete all'aeroporto di corfù non andate a mangiare al burger king al suo interno, hanno solo panini pessimi stracolmi di maionese.
arriviamo in italia alle undici di sera, a casa mia all'una.
È stato bello, però avrei preferito Atene o Lesbo da vedere, dopotutto non mi piacciono le spiagge.
questa dovrebbe essere la parte in cui vi dico che nella mia città dell'infanzia ci sono le giostre, ma visto che vi sto scrivendo proprio mentre sono lì, vi posso solo dire che mi sto un po' annoiando, almeno mentre non siamo sulle giostre. va bene, vi lascio andare.
siate liberi.
-euforia